APPELLO AGLI EX ALUNNI DI DON VILLA

Anche i piccoli di oggi pongono spesso la domanda: “Come è cominciata la scuola?”, “Perchè il Villa ha fatto la scuola?”. Senza saperlo esprimono il bisogno di capire dove sono stati “collocati”. Per cominciare bene la scalata alla loro vita è certamente una buona curiosità. Il fatto è che tanti, ma proprio tanti, sono vostri figli: figli di ex-alunni. Difficilmente nella vita si ricordano gli anni della “media”; nel vostro caso il ricordo avrebbe addirittura fatto maturare una decisione importante per i vostri figli. Verrebbe da pensare che i tre anni della vostra adolescenza in qualche modo sono stati una “esperienza” che si è annidata come un seme tra le pieghe della coscienza e che le vicende della vita hanno fatto sviluppare. E siccome la decisione di affidare il figlio ad una scuola è comunque esercizio di responsabilità educativa della famiglia, bisognerebbe concludere che, venendo alla Domus avete ricevuto un grosso aiuto. Mi sembra incredibile!
Bisogna verificarlo e valorizzarlo.
Perché quando si tocca il tasto della educazione e della necessaria libertà nel suo esercizio, si entra nel cuore di un valore assoluto che ha nella famiglia la sua naturale collocazione. E oggi assistiamo al massacro della famiglia che è arrivato ad un tal punto di esecuzione da paralizzare perfino nella Chiesa il tentativo di opposizione.
Purtroppo a noi stessi può venire in mente che non possiamo farci nulla, che non sapremmo da che parte cominciare, che non vogliamo metterci nei guai ecc. ecc.
Ci accorgeremo almeno che proprio in questo momento stiamo maneggiando uno strumento che ci permette di “parlare di queste cose”.
Ecco, cercarci, trovarci, raccontarci sul sito della scuola è facile e può essere perfino gustoso ma può far nascere e intensificare rapporti di amicizia. Ed è su questo terreno che si rinvigorisce una mentalità e da questo terreno può partire una ipotesi di Impegno.
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APPELLO AGLI EX ALUNNI DI DON VILLAultima modifica: 2019-08-18T22:10:43+02:00da camillo-scuola

6 pensieri su “APPELLO AGLI EX ALUNNI DI DON VILLA

  1. Si, confermo anch’io i momenti felici passati nei tre anni delle medie. È stato un periodo di crescita.

  2. Tre anni zeppi di belle parole, bella gente. Un cammino dove don Antonio ci ha aiutato a saper camminare su una strada che anche adesso, passo dopo passo, prosegue bene.

  3. Una sintetica riflessione: tra più e meno, credo comunque che la scuola mi ha insegnato ad essere indipendente e resiliente (parola, quest’ultima, che negli anni che furono manco esisteva e che tuttora il correttore me la segna come errore), più responsabile e collaborativo, in poche parole più uomo! Crescere ad immagine e somiglianza, confrontarsi, dialogare ed essere curiosi, questo è ciò che ricordo… anche se ne ho combinate anche io delle belle!!!

  4. Mentre leggevo l’appello di Don Villa non potevo che ritrovarmi nelle sue frasi. Parole semplici, chiare e di profondo impatto. Riflessioni che ci chiedono di essere, di fare un passo avanti, magari anche mezzo… per condividere un’ideale di Scuola ma anche di vita che ci ha visti partecipanti attivi di quanto è successo.
    Alcuni, i più, come studenti ma molti altri come insegnanti, amici, collaboratori, magari semplici curiosi… alla festa di fine anno.
    Tra le sue righe mi sembra chiaro che Don Villa sia interessato a sentire da tutti una testimonianza, magari una sola frase, sul cammino che abbiamo percorso assieme all’interno della Domus e che magari continuiamo ancora, felici di essere qui.
    In fondo ha proprio ragione, se i figli di ex alunni sono tanti, ma proprio tanti, come dice, un motivo ci deve pur essere ed è forse questo motivo che lui vorrebbe leggere su questi commenti.
    L’appello è rivolto agli ex alunni ed io non lo sono, anche se sono un ex alunno del Bertoni di Udine che, in parte, ha proprio contribuito alla nascita di questa Scuola, ma mi sento ugualmente di “tenere a battesimo” questa nuova pagina di commenti sia perché sono il responsabile del sito ma, soprattutto, perché sono un ex… insegnante ed anche per me, se sono ancora legato alla Domus, un motivo c’è.
    E non credo di far fatica a ricordarlo: in tanti anni d’insegnamento non ho mai trovato un ambiente così vero, sincero, operoso ma soprattutto sensibile alle esigenze dei ragazzi che sa seguire, capire e guidare verso quel meraviglioso sentiero che è la vita. E lo fa con semplicità, entusiasmo, spirito di collaborazione, cercando di far riflettere su quanto è importante e su ciò che, forse, è meglio evitare. A volte le cose si ripetono ma senza esagerare, per cercare di catturare l’attenzione degli studenti e suggerire loro quello che potrebbe essere giusto.
    E poi come non dimenticare lo spirito di reale cooperazione dove tutti, a turno, “danno una mano” e dove tutti si sentono soci della Scuola, della propria Scuola.
    E di cose da aggiungere, almeno per me, ce ne sarebbero ancora tante, ma mi fermo per non… esagerare.
    Dico solo che, ma questa è una sensazione puramente personale, ogni volta che vedo “il Villa”, la Eva o la Luciana e penso a quanto hanno fatto e stanno ancora facendo… sento una specie di felicità interiore che… non si può descrivere ma che percepisco perfettamente. E il solo tornare nella Scuola mi dà gioia.
    Buoni commenti e riflessioni a tutti.
    Alessandro.

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