ANNO SCOLASTICO 2017/2018

INDICE
POESIA PREGHIERA (di Chiara Stefanelli)

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“Pizzino” della settimana:
«AVVENTO
Quest’anno il presepio dipinto sulla vetrata della scuola, rappresenta un gruppo di ragazzi che, a braccia levate, saluta ed accoglie un bambino raggiante che esclama: “RIECCOMI, VIVISSIMO”. Un nugolo di faccine di angioletti e la stella cometa vogliono segnalare che… viene dal cielo; una pioggia di note musicali richiama il canto raccontato dai Vangeli e un semplice foglio di calendario ricorda il 25 dicembre, giorno da sempre indicato come “Santo Natale”.
Volendo essere critici, sembra non avere nulla del presepio tradizionale e, calcando la dose, si può notare una certa freddezza per l’assenza di elementi essenziali o decorativi come Maria, Giuseppe, il bue, l’asinello, i pastori ecc.
Potrebbe essere vero. Infatti, quando ho cercato di immaginare il dipinto, si stava avvicinando l’Avvento e mi domandavo quali segnali “d’Avvento” c’erano tra noi. Tanti, tranne l’unico vero, perfettamente snobbato e cioè che “si andava incontro a Uno che viene come Figlio di Dio”. E allora ho pensato che Gesù avrebbe avuto voglia di applicare un… contropiede di questo tipo: “… Vedo che non  mi aspettate più. Mi spiace, ma non potete neanche cancellare la mia data di nascita e perciò… RIECCOMI, VIVISSIMO!”.».

presepe Domus

VISITA AL PALAZZO ARCIVESCOVILE DI UDINE

Verso metà novembre noi alunni della scuola mons. Di Gaspero ci siamo recati a visitare il Palazzo Arcivescovile di Udine, per ammirare le sue bellezze. Dopo aver mangiato siamo partiti alla volta di Udine, accompagnati da qualche professore e da alcuni genitori. Udine è una piccola città, che però al suo interno nasconde olte bellezze. Prima di visitare il palazzo abbiamo visto i giardini, con numerose statue e fontane. Poi siamo entrati nel museo, abbiamo fatto i biglietti ed una simpatica guida, la professoressa Richizzi, ci ha accolti ed indicato un affresco, disegnato dall’artista veneziano Gianbattista Tiepolo, che rappresenta la cacciata degli angeli ribelli da parte dell’arcangelo Gabriele. Sembra davvero che gli angeli ti cadano addosso, soprattutto perché il maestro Tiepolo ha costruito un braccio “tridimensionale” in strutto per dare veramente l’idea che quegli esseri stiano precipitando. Poi siamo saliti nella sala della scultura lignea. La statua in legno più sorprendente è un enorme altare, che ha come figure i santi, riconoscibili da un segno che li contraddistingue da tutti gli altri. Per esempio Santa Lucia ha un piattino con degli occhi sopra, o Santa Margherita un drago.

Proseguendo lungo il nostro percorso, abbiamo visto San Giuseppe, o perlomeno la sua colossale statua. La guida ci ha spiegato che in passato la scultura lignea era poco apprezzata, ritenuta adatta alla gentaglia e non alle chiese più sfarzose. Perciò tutte le statue in legno vennero ricoperte da una polvere marmorea, ottenuta da ghiaino, e venne fatto credere alle persone che quello era marmo. Si riconosce il vero materiale perché sono tutte mangiucchiate dalle tarme. La stanza più meravigliosa di tutte però è la biblioteca. L’odore del legname si diffonde in tutto il locale e l’ambiente è saturo di conoscenza. Tutti eravamo silenti davanti a quello spettacolo, coronato da un affresco in cui venivano rappresentate le scienze con un loro vestito particolare. Successivamente abbiamo visto le tre sale principali: quella rossa, quella blu e quella d’oro.

La visita è stata istruttiva e coinvolgente!

Benedetto Viezzi Classe 2A

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LABORATORIO DI SCIENZE: LA DISSEZIONE DI UN FIORE di Chiara Sigmund

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ANNO SCOLASTICO 2017/2018ultima modifica: 2018-03-07T21:10:21+01:00da camillo-scuola