RIFFLESSIONI

Dal quaderno di classe di prima

2-11 2016

I tasti estremi della tastiera del pianoforte non vengono mai usati nelle nostre canzoni. Li eliminiamo? No, perché altrimenti non ci sarebbe più la tastiera. Noi siamo stati creati per un motivo. Nessuno di noi può essere scambiato con nessuno perché tutti abbiamo pregi e difetti. Il mondo senza ognuno di noi sarebbe vuoto. I tasti del pianoforte sono come le persone.

Rebecca Rinaldi

16-11-2016

L’ideale” è un traguardo diverso da persona a persona. Per uno che suona il pianoforte è diventare come Mozart, per chi gioca a calcio come Messi, Ronaldo o una cosa del genere. Si potrebbe dire che per chi va a scuola e studia è avere un Nobel, ma non è così!!! Cinque ragazzi sospesi per cattivo comportamento, ma dico: siamo matti?! L’ideale di questi ragazzi qual è? Al Capone? Alcuni ragazzi si lamentano che devono studiare tanto: cosa? Non siamo vecchi rimbecilliti, siamo giovani e la nostra testa può contenere un sacco di cose che ci possiamo portare appresso per la vita!!! Carducci afferma:

Chi per dire dieci parole ne usa

dodici,

lo ritengo capace di fare

cattive azioni”

Questo non l’ha detto il barbone della panchina del Bronx, ma un poeta che gira e rigira le parole perfettamente. Ragioniamo su questo.

Benedetto Viezzi

16-11-2016

Il Padre Eterno ci ha creato per essere diversi come piccoli fiocchi di neve. Una persona ignorante vuole paragonarsi a qualcun’ altro, vuole cambiare e diventare un’altra persona! Guardiamo la nostra diversità come un dono, non come una cosa da odiare! Certo magari diversità non è la parola giusta, è più corretto parlare di unicità. Una persona non è diversa, bensì è unica. Pensiamo a un mondo pieno di Al Capone, sarebbe un disastro!!! Pensiamo a un mondo tutto uguale dove le persone sono uguali per aspetto, pensieri, lingua e religione. Che noia!!! L’ unicità è preziosa come un diamante.

Benedetto Viezzi

ultima modifica: 2016-11-25T17:05:25+01:00da camillo-scuola