PARLANO DI NOI

Don Antonio Villa. Storia di un prete anarco-resurrezionalista e della sua libera scuola impastata con le cose e con la vita.

Viaggio a Tarcento, Udine, dove un sacerdote milanese quarant’anni fa ha “impiantato” (e ancora oggi conduce) una formidabile paritaria. Che non si fa soffocare dalle procedure e «non copia le statali, perché qui è la realtà che decide»

«Pochissimi dei nostri piccoli vivono assieme a persone persuase che siamo creati da Dio e che a Lui ritorneremo. Quindi la maggior parte di loro è al mondo incurante di risposte a due domande: da dove vieni e dove vai… Siccome l’alternativa è inventare risposte comunque fasulle, i nostri piccoli vivono nella censura totale del significato della vita. Così però si parla senza sapere cosa si dice e ci si muove senza costruire. Inefficienza, burocrazia e violenza diventano le caratteristiche del vivere sociale. Questo è l’oscuramento della ragione. Riaccenderla è il tentativo dei pizzini settimanali» (don Antonio Villa).

don-antonio-villa-scuola-paritaria-tarcento-udine-1Non fai in tempo a prendere fiato e buttarti su un divano, che don Antonio Villa, il pastore delle pecorelle della media paritaria friulana, ti saluta già con il pensiero stivato nell’esperienza di quasi mezzo secolo di convinta e transumante educazione. «Senti, qualche grimaldello c’è in questa storia della Buona Scuola. Se il preside fa “il timoniere” e l’insegnante il libero professionista, vuoi non trovare, come dice il Renzi, “almeno mille persone in Italia innamorate della scuola”? Il punto è lì, nell’autonomia. Perché il dirigente scolastico dev’essere per forza un passacarte e l’insegnante per forza l’impiegato delle 18 ore? Perché il capo non può fare il capo e il docente non può insegnare le ore che vuole? Guarda che le paritarie sbagliano se imitano le statali. È la realtà che decide. E poi stai attento, sono niente le macerie di un terremoto a confronto delle macerie umane. Ma se liberano sul serio l’autonomia e ci permettono di continuare a servire il popolo in libertà, le famiglie faranno la corsa a inventarsi scuole e a condurre i loro figli là dove c’è vita, vita che puoi toccare e veder crescere».

don-antonio-villa-scuola-paritaria-tarcento-udine-2D’altronde succede così a Tarcento. Dove il Villa ha impiantato una scuola che da quarant’anni fa il “tutto esaurito”. E lunghe liste di iscrizioni “in attesa”. Per capire che razza di scuola è questa “media Monsignor Camillo Di Gasparo”, messa in piedi da un prete molto anarchico e per giunta anche credente, bisogna venire qui, alle pendici delle Prealpi Giulie. Tuffarsi in una gelida giornata della merla. Lasciarsi indietro il lento sul Transatlantico parlamentare delle presidenziali. E ballare il rock che già Chiara Sirianni fotografò in modo perfetto sul Tempi n. 39 del 2011.

Luigi Amicone

TRATTO DA: “TEMPI 9 febbraio 2015 (http://www.tempi.it/don-antonio-villa-storia-di-un-prete-anarco-resurrezionalista-e-della-sua-libera-scuola-impastata-con-le-cose-e-con-la-vita)

PARLANO DI NOI

 

ultima modifica: 2016-02-18T23:03:16+01:00da camillo-scuola