Anno Scolastico 2015/216

LA CLASSE TERZA

Tema: presenta e commenta un fatto di cronaca accaduto recentemente che ti è rimasto impresso

di Antonio Polano

E’ di lunedì 18 gennaio la notizia della ragazza dodicenne di Pordenone che, dopo aver subito ripetuti atti di bullismo, decide di lanciarsi dalla finestra della sua cameretta per porre fine ad un disagio diventato per lei un dolore grandissimo. Questa notizia mi ha colpito tantissimo perché, innanzitutto, lei ha la mia età e perché ho provato a pensare a quanta tristezza aveva nel profondo del suo cuore per giungere a prendere una decisione così brutale. Per fortuna si è salvata, ma ha rischiato la vita. La ragazza non riusciva a sopportare gli atti di bullismo che riceveva da parte di alcuni compagni di classe. Questi le facevano dispetti, scherzi telefonici anonimi, sparire i quaderni e le lanciavano oggetti. Aveva anche cercato di spiegare ad una psicologa la sua disperazione, ma questa non aveva capito quanto dolore la dodicenne avesse dentro. I suoi genitori avevano sì intuito che a scuola viveva situazioni di disagio a causa di alcuni bulletti, ma neanche loro avevano capito quanto malessere provasse la figlia. Tutto questo mi fa pensare che bisogna porre molta attenzione ai comportamenti dei ragazzi sia a casa che a scuola. Ci sono molti casi di bullismo nelle scuole ed è importante, per combatterlo, imparare a parlarne ed a non avere paura di dire quello che si prova. Soltanto in questo modo gli adulti possono aiutarci e possono aiutare anche i bulli a capire che certe cattiverie non si devono compiere perché provocano tantissima sofferenza. Ho letto su un giornale il commento di un preside, il quale dice che il bullismo nasce da una mancanza di relazioni e dall’incapacità di accorgersi dell’altro come persona.

Io penso che questo sia proprio vero, perché noto tante volte, quando sono in compagnia di amici, che invece di parlare essi stanno appiccicati ai “social” per ore. Sembra che siano più importanti i telefonini delle persone e questo non aiuta certo lo scambio di opinioni, la capacità di conoscersi veramente con tutti i nostri pregi e difetti. Tante volte neanche ci si saluta e questo è un fatto molto triste.

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